giovedì 8 agosto 2013

VOLTERRA VEGAN OVVERO LA REALIZZAZIONE DI UN OSSIMORO

Organizzare un festival vegan a Volterra, terra di cinghiali e di conseguenti cacciatori, è cosa coraggiosa e inconsueta.
Onore alle ragazze di Gavol per averlo fatto e per la qualità delle proposte culturali.
La location (come dicono quelli che si sentono fighi) è spettacolare e la città, al contrario dei timori antecedenti l' evento, ha risposto bene con un gran numero di partecipanti.
Alcuni locali hanno proposto menù vegani di ottima qualità.
Noi dal canto nostro li abbiamo sondati tutti e un posto di merito va sicuramente al Caffè dei Fornelli per la proposta cultural-gastronomica e musicale offerta.
E poi lo chef-titolare Carlo è persona veramente degna.
Ottime le proposte culturali vertenti sul rapporto fra animali umani e animali non umani  con le investigazioni di Nemesi Animale e Animal Equality, interventi del filosofo Leonardo Caffo, imperdibile, del Dott. Marco Verdone, veterinario omeopata della fattoria del carcere di Gorgona, Annamaria Manzoni, psicologa e psicoterapeuta componente del movimento antispecista ( tutti relatori che potrete rivedere al Festival Vegetariano di Gorizia il 30-31 agosto e 1 settembre) e molti altri.
Come dice Marco (Verdone) un momento di riflessione per dare voce a tutti quegli animali che,non potendo far valere le loro ragioni, finiscono prematuramente la loro vita per mano dell'uomo.
E a tutti quegli umani che, non riuscendo a render conto della voce degli animali, pur senza condividere, devono prenderne atto.

" E se credete ora che tutto sia come prima perchè avete votato ancora la sicurezza, la disciplina, convinti di allontanare la paura di cambiare verremo ancora alle vostre porte e grideremo ancora più forte per quanto vi crediate assolti siete per sempre COINVOLTI!
Fabrizio De Andrè La Canzone del Maggio"



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