Abolizione e non regolamentazione, come vorrebbero i baroni e i mafiosi di Big Pharma.
Abolizione innanzitutto perché non è eticamente accettabile che un essere vivente venga torturato in base ad una presunta inferiorità nei confronti dell'uomo.
Chi valuta e decide le abilità di un essere vivente?
Se giudicassimo un pesce per come si arrampica diremmo che non è abile e quindi sacrificabile.
E poi perché è falsa scienza, tutti i farmaci prima di essere messi in commercio sono comunque testati sull'uomo.
Questa fasulla "necessità" di testare sugli animali è utile solo a chi deve inventare nuove malattie e produrre farmaci inutili perchè i dati della vivisezione possono essere gestiti in base ai successi dichiarati e agli insuccessi celati per veicolare falsi dati ed informazioni.
Con la vivisezione si è dimostrato che le sigarette non fanno male, quando a richiedere i test erano i produttori di tabacco, che sono cancerogene e mortali, quando a richiedere i test erano le associazioni di consumatori.
Arrivando a Trieste, dopo una pioggerellina leggera presa per strada, ci accoglie sulla strada costiera un bel sole caldo che ci asciuga e conferma quello che dicono i triestini della loro città: Trieste xe la California del Friul.
In Piazza della Borsa ci sono un po' di persone, alcuni raccolgono firme, altri parlano e discutono tra loro o con i passanti.
Molti cagnacci di tutte le misure e anche un europarlamentare, Zanoni, che per essere un politico bisogna dire che per gli animali sta facendo molto. Bravo Andrea.
Va anche detto che non è stato concesso il permesso di fare un corteo per le vie della città e neanche il permesso di mettere un banchetto per la raccolta delle firme.
Quando c'è di mezzo Big Pharma sinistra e destra, se in Italia ha ancora un significato tale distinzione, fanno la gara a chi si mette a novanta gradi con maggior solerzia.
Per tacere dell'assoluto silenzio da parte dei nostri pennivendoli che pur avendo ricevuto i comunicati stampa con largo anticipo si sono ben guardati di dare fastidio a chi li comanda.
"Si, vabbè, lo ammetto la scomparsa dei fogli stampa sarebbe forse una follia,
ma io se fossi Dio, di fronte a tanta deficienza, non avrei certo la superstizione della democrazia."
Giorgio Gaber
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