giovedì 8 agosto 2013

ADDIO DOLCI TERRE D'ETRURIA

Addio dolci terre d' Etruria, addio fresche brezze di collina, addio a potenti emozioni.
Attraverseremo il mare verso altre terre, meno fresche, ma di equiparabile fascino.
La Sardegna ci attende di la dal mare.
Arrivare a Livorno è sempre piacevole e in porto l'umanità che incontriamo ha volti da pirati e di gente temperata dalle esclusioni della nostra società.
Ed è quindi con curiosità e poi con trasporto che accolgono l'arrivo del Borbottante Ronzinante e le notizie relative alla nostra impresa.
Ci imbarchiamo su una nave merci tra container e autotreni.
L'unico altro motociclista è un finlandese, Mikka, che gira in moto per l'Europa da ormai sei mesi.
La traversata è movimentata da una rissa tra marinai addetti alla cucina con tanto di lancio di pentole sul ponte, grida e minacce varie oltre a commenti sulla moralità delle relative madri.
Il mio umano si è molto infastidito per tutto ciò dato che è stato svegliato mentre se la dormiva della grossa sul ponte della nave e voleva andare a dir loro il fatto suo, ma sono riuscita a dissuaderlo visto che erano marinai parecchio nerboruti!
Abbiamo cambiato zona della nave e tutti i Salmi sono finiti in Gloria.

" Cane, che su nel cielo
 muovi la coda a Dio,
essere amato e amare
è stata la tua sorte
in vita come in morte.
Ora, ti prego, insegnaci
a varcar quella porta
mentre si fa più corta
la nostra attesa; e un filo
di luce dal tuo pelo
ci guidi a ritrovarti
nel prato di asfodelo.
Paolo De Benedetti"



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